La sospensione dei mutui delle PMI colpite dall’epidemia di COVID-19

Il Decreto “Cura Italia” in vigore dal 18 marzo 2020 consente di sospendere sino al 30 settembre 2020 il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 e di dilazione il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione (art.56 comma 2 lett. c) .

I requisiti per accedere all’agevolazione sono i seguenti:

  • il richiedente deve rientrare nella categoria delle microimprese e delle piccole e medie imprese come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003. Rientrano in tali categorie anche i lavoratori autonomi ed i professionisti con partita IVA (cfr. FAQ pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze);
  • il richiedente deve aver sede in Italia;
  • le esposizioni debitorie per le quali si richiede la sospensione non devono essere, alla data di pubblicazione del decreto (17 marzo 2020), classificate come esposizioni creditizie deteriorate.

Per attivare la sospensione, è sufficiente una preventiva comunicazione agli istituiti di credito, corredata della dichiarazione con la quale l’Impresa autocertifica di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

Sui siti web delle Banche, dovrebbero essere disponibili i moduli da utilizzare. Nel caso mancassero, si può prendere spunto dai proforma che seguono.

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